Fonografo valvolare risalente alla seconda metà degli anni '50; dimensioni
notevoli, per via del cambiadischi automatico CD1 del quale è equipaggiato.
La specifica "Extra" denota la presenza del cambiadischi ad un
apparato, le
quali funzionalità ricalcano quelle presenti nel classico LESA Smeraldo.
Sotto quest'ultimo aspetto, anche il LESA Smeraldo Extra è classificabile
quale fonografo monoaurale "compatibile stereo", ovvero, è dotato
di presa, per
il collegamento con un impianto complementare, supplementare, stereo
("Lecostereo" versione anni '50). Le principali funzioni e particolarità, peraltro ravvisabili nel fotogramma, sono le seguenti: - 4 velocità (16, 33, 45, 78) RPM, definibili tramite l'apposito selettore; - comando "ON" e "REJ", per l'attivazione del brandeggio automatico del braccio di lettura e del meccanismo cambiadischi; - spia rossa indicante l'accensione dell'apparecchio; - funzionamento a valvole; - interrutore per la selezione mono - stereo; - presa per apparecchiatura supplemnetare stereo; - n° 3 manopole, per regolazione di volume, bassi ed acuti (con riferimento ai toni); - robusto manico in bachelito, per il trasporto del fonografo; - serratura dotata di chiavetta; - coperchio collegato alla piattaforma mediante cardini fissi, non separabile, ma posizionabile in posizione normale alla piattaforma (90°), grazie alla levetta laterale (tirante) di trattenuta; - n° 2 altoparlanti, uno per i tono alti, uno per i toni bassi. Il piatto, il braccio di lettura, la base contenete il piatto e lo spingidischi, sono in metallo; l'apparecchio è dotato dello Spig1, cilindretto per impilare i dischi fonografici dotati di foro centrale. |
Francesco Silva. - Seregno -MB-